Si è svolta venerdì scorso 29 settembre all’Ex Convento San Francesco di Conegliano (TV) la 13^ edizione del Convegno Giovani ANCE Macroarea Nord, organizzato dai Gruppi Giovani Imprenditori Edili ANCE di Liguria, Lombardia, Piemonte-Valle d’Aosta, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Quest’anno i Giovani hanno discusso del tema “Chi costruirà cosa”, volendo aprire una riflessione sui possibili scenari futuri che determineranno le caratteristiche degli operatori della filiera delle costruzioni e degli edifici che questi andranno a realizzare nei prossimi decenni.
Sul piano del proprio futuro, i Giovani Imprenditori si sono interrogati sulle modalità con cui affrontare le sfide dell’innovazione e della sostenibilità, sulle competenze che gli imprenditori edili dovranno avere per gestire modelli di business basati sui dati e sulle azioni da sviluppare per essere ancora al centro del processo produttivo e per ridefinire la propria posizione nella catena del valore.
La discussione sul “cosa si costruirà” si è sviluppata in due direzioni: da un lato, si è affrontato il tema sul piano delle caratteristiche della domanda di abitazioni, di immobili e di infrastrutture, partendo dal ruolo che avrà nel futuro la casa – sarà ancora un valore patrimoniale e un elemento di sicurezza economica o diventerà anch’essa un bene di consumo? – e dall’evoluzione demografica e socio-economica del nostro Paese – per chi si costruirà? Dall’altro si è approfondito il tema delle caratteristiche tecnologiche e di sostenibilità che gli immobili dovranno/potranno possedere.
Su tutto ciò i Giovani Imprenditori ANCE hanno voluto aprire un dibattito con esperti del settore e analisti del mercato immobiliare: da Fabio Millevoi, Direttore di Ance FVG e Futurista, ad Antonella Faggiani, Docente del Politecnico di Milano ed esperta di operazioni di rigenerazione urbana, che hanno introdotto i due dibattiti rispettivamente sul “chi costruirà” e sul “cosa si costruirà”, ai componenti delle due tavole rotonde: Andrea Cavallari, Presidente dei Giovani di Ance Piemonte, Loris Servillo, Professore del Politecnico di Torino, Alessandro Valsecchi, Presidente dei Giovani di Ance Lombardia, Paolo Citelli, Director Bimland22 dell’importante Studio di Progettazione Lombardini22, e Andrea Tozzi, Direttore di CasaDoxa.
Dopo le tavole rotonde è intervenuto Francesco Mazza, Europe Regionale Manager di Moog inc., che ha integrato opportunamente la discussione parlando del “come si costruirà”, portando il punto di vista di chi produce macchine operatrici per l’edilizia automatizzate ed elettrificate, in cui l’innovazione tecnologica e la sostenibilità sono punti cardine.
L’evento quest’anno è stato ospitato congiuntamente da Ance Veneto Giovani e dal Gruppo Giovani di Ance Alto Adriatico e proprio i rispettivi Presidenti hanno dato avvio ai lavori del convegno presentando gli argomenti in discussione: “I Giovani Imprenditori Edili dell’Ance – afferma Matteo Corazza, Presidente di Ance Veneto Giovani – ormai sono impegnati in prima linea nella gestione della propria azienda, un lavoro che difficilmente permette di guardare oltre il breve periodo. Per questo motivo abbiamo voluto realizzare un momento ad hoc per alzare lo sguardo nostro e dei colleghi verso un orizzonte temporale più lungo, ma che auspichiamo ci vedrà sempre protagonisti con le nostre imprese. Abbiamo quindi promosso questo evento per riflettere sul futuro, anzi sui futuri possibili del nostro settore e cercare di essere più pronti possibile agli scenari che potremo incontrare da qui a vent’anni”.
Gli fa eco Luca Spagnol, Presidente del Gruppo Giovani di Ance Alto Adriatico, che focalizza la propria attenzione sul tema della manodopera e della crescita delle competenze all’interno delle aziende edili: “Stiamo vivendo un momento di grande cambiamento perché il tema della carenza della manodopera è già ben presente nelle nostre imprese e lo sarà sempre di più in futuro sia per il ricambio generazionale dei tecnici e delle maestranze che per l’evoluzione delle competenze necessarie nel nostro lavoro in termini di innovazione tecnologica e di nuove metodologie costruttive. Il fattore delle risorse umane è chiave rispetto al futuro delle nostre imprese. Su questo aspetto noi Giovani Imprenditori stiamo lavorando su più fronti.
Le conclusioni sono state affidate a Paolo Beltrami, Coordinatore della Macroarea Nord dei Giovani Ance, ad Angelica Donati, Presidente nazionale dei Giovani ANCE, e a Caterina Viziano, Presidente dei Giovani di Ance Liguria, che ospiterà il convegno nel 2024.