A meno di tre anni dalle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026 arrivare pronti ad accogliere le migliaia di persone tra atleti, squadre e spettatori rappresenta una grande sfida: molte e importanti le opere che dovranno essere realizzate, sia a livello infrastrutturale che sul piano della ricettività, per le quali in numerosi casi i cantieri non sono ancora partiti.
Il rischio è quello di realizzare “cattedrali nel deserto”, ovvero opere finalizzate esclusivamente per l’evento olimpico, quando invece questo deve rappresentare una grande occasione di rilancio per il territorio montano bellunese e per tutte le Dolomiti venete.
In tal senso le opere dovranno essere in grado di valorizzare, anche negli anni a seguire, il territorio bellunese e veneto. È stato questo il focus del convegno “Il valore sportivo quale occasione per la crescita sociale e del territorio”, promosso da Ance Veneto a Cortina d’Ampezzo lo scorso 21 luglio.
Preceduto dagli interventi istituzionali del Presidente di Ance Belluno, Paolo De Cian, dell’Assessore regionale al Territorio e allo Sport, Cristiano Corazzari, e della Vicesindaca di Cortina d’Ampezzo, Roberta Alverà, il tema è stato dapprima approfondito mediante due analisi di natura socio-economica ed urbanistica, grazie agli interventi di Luca Romano, Direttore di LAN, che ha presentato lo studio “OLIMPIADI MILANO CORTINA 2026. Impatto economico territoriale delle Olimpiadi in Veneto”, e di Ezio Micelli, Docente dello IUAV, che ha spiegato le opportunità di rilancio della competitività del territorio montano veneto a livello sociale e urbanistico.
Alle due relazioni è seguito il dibattito, condotto dal Giornalista ampezzano Francesco Chiamulera, che ha visto gli interventi del Presidente di Ance Veneto Paolo Ghiotti e del Presidente della Provincia di Belluno – e Sindaco di Longarone – Roberto Padrin.
“Le Olimpiadi 2026 sono una grande opportunità, come fu l’Expo a Milano nel 2015 – commenta il presidente di Ance Veneto, Paolo Ghiotti -. Ricordo che allora, a un anno dall’evento, molte opere dovevano ancora essere concluse. Poi certo è stato ultimato tutto in tempo, in questo noi italiani siamo bravi. Reputo però che sia necessario accelerare subito e puntare su tutte quelle opere che sono essenziali e indifferibili ai fini della realizzazione dell’evento”.
Opere da concludere con un’attenzione al futuro: “Dobbiamo investire le risorse che abbiamo a disposizione con una progettualità lungimirante – precisa Ghiotti -. Non possiamo spendere così tanti soldi senza che poi resti nulla sul territorio. Faccio un esempio: si potrebbe pensare alla riqualificazione di qualche borgo nei dintorni, per accogliere tutti quei lavoratori che saranno impegnati nel corso dei Giochi, per i quali i prezzi di Cortina sono inaccessibili”.
A conclusione dell’incontro, Ance Veneto ha formulato alcune azioni da sviluppare per massimizzare l’impatto economico e sociale dell’evento olimpico sul territorio:
– la costituzione di un Tavolo Tecnico che dall’esame degli effetti socio urbanistici individui le azioni principali e di sostegno agli interventi progettati e realizzabili con prospettiva di 5/10 anni;
– il monitoraggio sulla tempistica delle infrastrutture di rilevanza pubblica finanziate;
– la pianificazione di interventi in capo all’attivazione di investimenti privati in edilizia;
– la cooperazione pubblico-privata per l’economia verde.
Di seguito i link per accedere alla registrazione dell’evento e a due servizi giornalistici relativi al convegno:
– registrazione dell’evento: https://youtu.be/dhivVwE1wC4
– servizio TGR Veneto:
– servizio Antenna 3:
Altri materiali disponibili al seguente link:
https://drive.google.com/drive/folders/1T2puTlUy06_fSsNo61nyBPJqkaobSioh?usp=drive_link