Il Presidente di Ance Veneto, Paolo Ghiotti, esprime la sua forte preoccupazione per il rincaro dei costi della benzina e l’effetto sul settore dell’edilizia: “le imprese sono in estrema difficoltà e sono costrette a bloccare i cantieri. Con l’aumento dei costi delle materie prime e del carburante su cui incombono ancora in modo pesante le accise è una scelta inevitabile per gli imprenditori che altrimenti sarebbero costretti a lavorare sottocosto. È necessario un intervento tempestivo e muscolare del Governo per far fronte a questa situazione che sta mettendo in ginocchio un intero settore”.
“Negli ultimi mesi le materie prime sono salite di oltre il 20% e si è quintuplicato il costo del gas che viene utilizzato solitamente anche per la manutenzione stradale ed ora l’aumento dei carburanti con un camion che consuma 1litro di gasolio ogni 2km al prezzo di oltre 2 euro al litro. Questo significa che per le imprese si registra un aumento complessivo del 25% sui lavori da eseguire. Si tratta di variazioni che vanno a minare alle fondamenta le aziende che non riescono più a stare sul mercato”.
“Il Governo deve mettere in campo misure urgenti in grado di attenuare l’effetto dei rialzi come, per esempio, un intervento sull’Iva o una effettiva revisione dei prezzi che tenga conto anche dei costi energetici. È necessario dare un segnale in tempi breve perché la situazione da difficile rischia di diventare drammatica. Siamo consapevoli che il contesto è complicato e l’instabilità geopolitica sta generando degli effetti davvero negativi, ma le imprese edili non vanno lasciate sole”.