Si è tenuta lo scorso venerdì 6 ottobre a Bassano del Grappa (VI), nella Chiesa di S. Giovanni Battista, la nona edizione del Convegno Interregionale Giovani Ance di Liguria Lombardia Piemonte e Veneto dal titolo “VACCINIAMO IL TERRITORIO. La manutenzione del territorio delle infrastrutture e del patrimonio immobiliare per prevenire gli effetti dei rischi naturali”.
Il convegno ha visto la partecipazione di un nutrito pubblico, composto da imprenditori edili, professionisti e amministratori pubblici, che ha assistito con grande interesse ai diversi momenti succedutisi.
Nell’intervento di presentazione del tema del convegno il Presidente di Ance Veneto Giovani, Giovanni Prearo, ha sottolineato come “la manutenzione del patrimonio immobiliare del territorio non sia più opzione, ma una necessità. Si tratta di una priorità assoluta ed è per questo che abbiamo elaborato questo documento che vuole essere un punto di partenza sui cui lavorare”. Prearo infatti ha presentato durante l’intervento il manifesto per la manutenzione del patrimonio immobiliare del territorio dal titolo “VACCINIAMO IL TERRITORIO!”, realizzato insieme ai Giovani Imprenditori Edili di Ance Liguria, Lombardia e Piemonte.
Nello specifico il documento si articola in alcune proposte concrete ed operative che, intervenendo su piani differenti ma complementari hanno l’obiettivo di sostenere un vero e proprio piano di prevenzione del territorio e del patrimonio immobiliare esistente. I punti del manifesto, in sintesi, riguardano quattro aree:
1. l’accelerazione delle procedure per la realizzazione degli interventi di manutenzione e maggiori poteri ai sindaci per velocizzare le decisioni;
2. misure fiscali (super ammortamento, modifica del sisma bonus ed incentivi fiscali);
3. misure finanziarie (tassa di scopo e bond regionali);
4.misure tecniche (introduzione del libretto di fabbricato, demolizione degli edifici inadeguati, integrazione dei documenti di pianificazione territoriale ed urbanistica).
“Il manifesto parte dalla consapevolezza – spiega Prearo – che oltre l’80% del patrimonio immobiliare presente nella nostra regione è costruito prima del 1990 che concretamente significa circa 800.000 edifici. Si tratta di un dato allarmante se si aggiunge il fatto che solo il 3,2 % è stato costruito dopo il 2005. Questi numeri ci dicono non possiamo più rimandare una mappatura della nostra regione. Serve un check – up che è il primo passo per intervenire in modo sistematico. Il patrimonio immobiliare del Veneto ha bisogno di un vero e proprio vaccino per essere messo in sicurezza ed evitare delle vere e proprie tragedie. Il nostro manifesto è un kit di proposte concrete ed operative che mirano a mettere al centro la sicurezza del territorio. Faremo arrivare questo documento alle istituzioni e soggetti interessati perché diventi un modello di riferimento ed un vero e proprio piano di lavoro”.
Due i momenti di dibattito sviluppati con la conduzione del Giornalista del Corriere del Veneto, Francesco Chiamulera.
La prima tavola rotonda sul tema della prevenzione dal rischio sismico ha visto la partecipazione di Valeria Emanuelli, Vice Presidente di Ance Alessandria, Fausto Guzzetti, Direttore dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) del CNR, Francesca Musso, Presidente del Gruppo Giovani di Ance Genova, e Roberto Pella, Vice Presidente Vicario dell’ANCI.
Durante il dibattito, è emersa la necessità di un monitoraggio costante del territorio e delle opere già realizzate di difesa del suolo per una efficace azione di prevenzione del rischio e di manutenzione dei dispositivi di sicurezza. Ciò deve essere svolto utilizzando le innovazioni tecnologiche che permettono di superare gli annosi problemi legati alla complessa morfologia del nostro Paese. Si è parlato anche della necessità di prevedere fondi finanziari ad hoc per questa azione di prevenzione in favore dei soggetti responsabili e dell’importanza di un maggiore dialogo tra soggetti pubblici e privati, così come dimostrato dal caso di messa in sicurezza del Torrente Bisagno a Genova, presentato da Francesca Musso.
Tema della seconda tavola rotonda è stato la prevenzione dal rischio sismico. Ne hanno discusso: Fausto Minelli, docente del Dipartimento di Ingegneria, Territorio e Ambiente dell’Università di Brescia, Patrizia Angeli, Presidente dell’IPE, l’Associazione Ingegneri per la Prevenzione e le Emergenze, Gianni Sena, tecnico del Dipartimento Edilizia e Infrastrutture di Bureau Veritas, e Davide Zaccone, componente del Gruppo Giovani di Ance Lombardia.
I relatori hanno fatto una sorta di percorso lungo le varie fasi che concernono l’intervento sugli edifici esistenti a difesa dal rischio sismico: dalla valutazione della vulnerabilità sismica, agli interventi di adeguamento o miglioramento sismico, dal sistema di incentivazione fiscale della manutenzione (il sisma bonus) ai vantaggi in termini di tenuta statica in caso di sisma.
Tra le due tavole rotonde, si è svolto un momento di grande interesse ad opera di Mark Sarkisian, ingegnere ed esperto sismico della S.O.M. – Skidmore, Owings & Merrill di San Francisco, giunto a Bassano dagli Stati Uniti, proprio per portare al convegno l’esperienza del modello americano di prevenzione, fondato su una mappatura costante e continua degli edifici a rischio con particolare attenzione agli edifici pubblici. Sarkisian ha tenuto una lecture di oltre 40 minuti, in lingua inglese, mostrando anche alcuni dei sistemi utilizzati. per la sicurezza sismica che la S.O.M. utilizza nella realizzazione dei maggiori grattaceli del mondo. L’ingegnere statunitense, infine, si è concesso alle domande dei relatori e del pubblico.
A chiudere i lavori sono intervenuti Roberta Vitale, Presidente nazionale dei Giovani ANCE, e Roberto Marino, Presidente dei Giovani di Ance Liguria, che ospiterà l’edizione 2018 di questo appuntamento.
Roberta Vitale, in particolare, ha accolto con favore la presentazione di un manifesto di proposte per la prevenzione dai rischi naturali: “la prevenzione deve diventare un fattore culturale. Per affrontare questa emergenza serve responsabilità e tutti devono fare la loro parte: amministrazioni, cittadini e costruttori. Noi imprenditori edili costruendo con qualità e standard elevati; i cittadini devono essere consapevoli della necessità di fare manutenzione sulle proprie abitazioni; le amministrazioni non possono e non devono tenere ferme risorse che potrebbero essere fondamentali per la messa in sicurezza del territorio”.
In allegato:
– il Manifesto dei Giovani Ance della Macroarea Nord per la prevenzione dei rischi naturali;
– alcune foto dell’evento.