Sono finora 23.850 i progetti in Veneto finanziati con risorse provenienti dal PNRR, per un valore corrispondente a poco più di 14 miliardi di euro. Questo il primo dato rilevante che emerge dal report sullo stato di attuazione del PNNR nella regione del Veneto all’aprile 2025. Tre progetti per lavori pubblici su quattro sono in fase di esecuzione, ma di questi soltanto il 12.7% risulta in corso come da previsione.
In generale lo stato di avanzamento è attorno al 38%, con il Veneto al secondo posto di questa classifica, dietro al Friuli Venezia Giulia che guida con una percentuale di realizzazione media pari al 39%.
Focalizzando l’attenzione solo nell’ambito dei lavori pubblici l’ammontare complessivo dei progetti in Veneto è pari a 11,5 miliardi di euro, di cui de terzi finanziati proprio con risorse PNRR (7,7 miliardi). Si tratta di 1.427 progetti suddivisi in 7 missioni che compongono il Piano.
Il maggior numero di interventi è rivolto al potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione (464 interventi nella componente M4C1), seguito dai lavori per la digitalizzazione ed innovazione in ambito culturale e turistico (284 progetti – M1C3) e dalle opere su infrastrutture sociali (275 iniziative – M5C2). Tuttavia, sono le opere legate alla mobilità sostenibile, ed in particolare agli interventi sulla rete ferroviaria per l’alta velocità, quelli che valgono di più in termini di valore (quasi 7,8 miliardi di euro) di cui due terzi finanziato proprio con Fondi PNRR.
“Siamo in una fase esecutiva e conclusiva dei progetti avviati – afferma il presidente Gerotto – perciò possiamo già sostenere con buone ragioni la richiesta di prorogare di 18 mesi la scadenza per realizzare gli interventi che non saranno terminati entro il 31 agosto 2026, data definita dall’attuale programma. L’auspicio è nell’accoglimento di questa istanza: le imprese stanno dimostrando grande determinazione, ma il contesto non aiuta per niente tra tempi risicati e pagamenti posticipati”.
Conclude Gerotto sottolineando come il volano del Pnrr sia stato utile “ma cominciamo a guardarlo al passato. Il rallentamento del settore delle costruzioni va affrontato con decisioni strutturali con riguardo, soprattutto, alla domanda abitativa insoddisfatta”.
Si allega il report sull’avanzamento delle opere PNRR in Veneto.