Le misure di contenimento emanate dal Governo e dalle Regioni in queste settimane per far fronte all’emergenza sanitaria da COVID-19, che hanno disposto non solo misure di carattere sanitario ma anche di distanziamento sociale ed inerenti lo svolgimento delle attività produttive, portando ad un vero e proprio blocco o ad un regime eccezionalmente ridotto, delle attività industriali, commerciali, produttive e delle pubbliche amministrazioni sull’intero territorio nazionale.
Tale blocco generalizzato e prolungato delle attività produttive ha determinato profondi effetti negativi sul tessuto socio-economico regionale, destabilizzando inevitabilmente la programmazione delle imprese e degli enti pubblici rispetto ad ogni forma di investimento, compresa quella derivante dall’adesione ai bandi del POR FESR 2014-2020, nonché sostanziali ed oggettive difficoltà ad assolvere ad adempimenti ed obblighi precedentemente assunti all’atto di presentazione della domanda di partecipazione ad uno dei bandi POR FESR 2014-2020.
Ciò premesso, in considerazione della crisi di liquidità che stanno affrontando molte imprese venete e delle numerose istanze pervenute dai beneficiari del POR FESR 2014-2020 circa le oggettive difficoltà del rispetto dei termini procedimentali, la Regione ha inteso assumere specifiche misure a valere sui bandi vigenti del Programma, al fine di favorire quanto più possibile i beneficiari stessi in termini di partecipazione alla procedura, adempimento degli oneri di partecipazione e di garanzia del principio di pari trattamento.
La Regione Veneto ha quindi ritenuto necessario riprogrammare i termini di presentazione delle domande di sostegno, delle domande di pagamento, di fine progetto o di presentazione di documentazione intermedia, prorogandoli per i bandi individuati in Allegato A, nei termini specificati nel medesimo Allegato.
Nel testo della Delibera allegata (n. 529 del 28 aprile 2020) e nel relativo Allegato A sono presenti i dettagli del provvedimenti.