Sarà la splendida Villa Emo – progettata proprio da Andrea Palladio e dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO – la sede del secondo appuntamento del “Ciclo del Bello”, dal titolo “La Villa Veneta: le radici dell’innovazione. Le Costruzioni dai materiali e le arti della Serenissima alle nanotecnologie”.
Dopo il grande successo primo incontro, tenutosi a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta lo scorso maggio, i Giovani di Ance Veneto presentano il secondo appuntamento dei 4 previsti in questo percorso finalizzato, da un lato, ad evidenziare il valore storico e la bellezza architettonica delle Ville Venete e, dall’altro, a valorizzare la funzione insostituibile della loro professione nel passato, nel presente e nel futuro.
Proseguirà l’analisi degli aspetti di maggior valore che caratterizzano queste realizzazioni e che possono essere riportate nel presente per lo sviluppo di un nuovo modo di costruire, attento alla qualità degli spazi in cui tutti noi viviamo ed operiamo.
Tema dell’incontro sarà l’innovazione dei materiali e delle tecniche costruttive dall’epoca delle ville venete fino ad oggi. Le Ville Venete, infatti, rappresentano un importante esempio dell’utilizzo intelligente dei materiali del luogo e dello sviluppo di innovazioni nel sistema costruttivo nel territorio veneto del tempo.
Si arriverà ai giorni nostri per discutere dell’importanza dell’innovazione nel processo costruttivo per garantire il miglior prodotto possibile in termini di comfort abitativo e di sicurezza.
Ne parleremo con personalità di assoluto spessore e competenza, da Riccardo Donadon, Fondatore di H-FARM, a Roberto Scotta, Docente di tecnica delle Costruzioni all’Università di Padova, a Guido Beltramini, Direttore del Centro di Studi di Architettura “Andrea Palladio”, mediante la conduzione del Direttore del Corriere del Veneto, Alessandro Russello.
“L’esito estremamente positivo del primo evento – dichiara il Presidente Giovanni Prearo – ci ha confermato la sensibilità e l’interesse, non solo dei cosiddetti “addetti ai lavori” ma anche del pubblico sul tema della bellezza e della qualità delle costruzioni. Per questo siamo lieti di riproporre un nuovo appuntamento di questo percorso che Ance Veneto Giovani sta sviluppando per riportare in primo piano la cultura del buon costruire, dove prevalga la competenza sulla concorrenza al ribasso”.
“Anche stavolta esalteremo il passato, rappresentato dallo straordinario esempio della Villa Veneta, per guardare al nostro futuro. Lo faremo parlando dei materiali e delle tecniche costruttive, gli elementi che determinano la qualità di un’opera”.
“Sottolineo come gli incontri del Ciclo del bello siano aperti al pubblico – conclude Prearo – perché vediamo in questo percorso un’occasione “di educazione” e di sensibilizzazione rivolto a tutti i partecipanti del processo della costruzione: il pubblico, i committenti, i progettisti, i costruttori”.
L’appuntamento, quindi, è per mercoledì 12 ottobre – ore 16.00 presso Villa Emo a Fanzolo di Vedelago (TV).
E’ possibile partecipare agli incontri registrandosi all’indirizzo e-mail:
ancevenetogiovani@anceveneto.it.